Il Tribunale Amministrativo Regionale di Catania, con la recente ordinanza del 28 gennaio 2021, condividendo la tesi difensiva sostenuta degli Avvocati Simona Santoro ed Emiliano Luca, ha accolto l’istanza cautelare proposta dal ricorrente avverso gli atti di una procedura selettiva, all’esito della quale la Pubblica Amministrazione aveva conferito l’incarico a tempo determinato di direttore di area marina protetta ad un concorrente privo dei requisiti previsti dalla lex specialis, attribuendo altresì al ricorrente un punteggio inferiore rispetto a quello a lui spettante.
Il ricorrente ha in particolare evidenziato la sussistenza del pregiudizio grave e irreparabile in relazione tanto al c.d. danno curriculare subìto e subendo per il mancato svolgimento dell’incarico che sarebbe a lui spettato, quanto al rischio che nelle more del giudizio il medesimo incarico potesse essere portato a termine dalla controinteressata, vanificando la possibilità dell’assegnazione dello stesso al ricorrente
Il Collegio, in accoglimento delle censure mosse dal ricorrente, ha ritenuto che l’istanza di sospensiva degli atti della procedura concorsuale indicati in epigrafe, ivi compreso quello di nomina della candidata risultata prima classificata nella graduatoria, debba trovare accoglimento, palesandosi, in capo a quest’ultima, il difetto del requisito previsto nel bando ed ha altresì ritenuto sussistente il requisito del pregiudizio irreparabile in relazione tanto al c.d. danno curriculare lamentato quanto al rischio che nelle more dello svolgimento del giudizio ordinario l’incarico – a tempo determinato – possa essere portato a termine, vanificando la possibilità dell’assegnazione dello stesso al ricorrente.
Il TAR, di conseguenza, ha accolto l’istanza cautelare disponendo la sospensione dei provvedimenti impugnati, riservando alla fase di merito l’esame dei profili di irregolarità delle valutazioni condotte dalla Commissione ulteriormente dedotti dal ricorrente.
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