Il Tribunale Amministrativo Regionale di Catania, con la recente sentenza del 5 ottobre 2022 numero 2607, condividendo la tesi difensiva degli Avvocati Simona Santoro ed Emiliano Luca, ha accolto il ricorso proposto da alcuni soggetti concessionari di un’area sdemanializzata appartenente all’amministrazione regionale, i quali avevano avanzato al competente Assessorato una istanza per la cessione dell’area oggetto di sdemanializzazione, senza ricevere tuttavia risposta nei tempi previsti per legge da parte dell’amministrazione.
I ricorrenti pertanto, dopo aver inutilmente sollecitato la P.A. alla conclusione del procedimento, hanno proposto ricorso avverso il silenzio-inadempimento serbato dall’amministrazione, chiedendo al TAR di condannare l’amministrazione a provvedere sulla loro istanza, concludendo quindi il procedimento in breve tempo.
Il Collegio, in accoglimento delle censure mosse dal ricorrente, ha ritenuto sussistente in capo all’amministrazione l’obbligo di provvedere sull’istanza di cessione dell’area sdemanializzata presentata dai ricorrenti, affermando come “..l’Amministrazione abbia l’obbligo di pronunciarsi, dovendo fornire una risposta (positiva o negativa) sulla richiesta degli interessati finalizzata alla alienazione dell’area”.
Il Collegio catanese ha inoltre sottolineato che “..Come evidenziato anche dal difensore dei ricorrenti in sede di discussione orale, infatti, la cessione del bene, a seguito di sdemanializzazione ai sensi dell’art. 6, comma 4, della legge regionale n. 4 del 2003, non avviene mediante un’ordinaria trattativa contrattuale, ossia con un atto di natura privatistica, ma previo espletamento di una procedura selettiva la quale necessariamente implica l’esercizio di un potere discrezionale, con il conseguente delinearsi, ancora in questa fase, di posizioni di interesse legittimo...”.
Pertanto, accogliendo il ricorso, il TAR ha ordinato all’Assessorato regionale di provvedere sull’istanza degli interessati nel termine di 30 giorni, nominando – in caso di ulteriore inadempienza dell’Amministrazione – un commissario “ad acta” e condannando l’amministrazione alla rifusione delle spese di lite in favore dei ricorrenti.
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